6 Maggio 2015

I percorsi diagnostico terapeutici assistenziali (PDTA) alla conferenza delle regioni

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I “Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA) nelle Malattie Infiammatorie Croniche dell’Intestino e Malattia di Crohn e Colite Ulcerosa e nelle Malattie Reumatiche Infiammatorie e auto-immuni” arrivano sul tavolo della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni a Venezia alla presenza degli Assessori regionali alla Sanità e al Coordinatore degli assessori alla Sanità, Luca Coletto. L’obiettivo è giungere all’auspicata adozione di questi strumenti di governance in tutte le Regioni italiane. “Il PDTA è uno strumento di gestione che, razionalizzando i processi sanitari tra i diversi attori, produce sia un risparmio di risorse dirette sia soprattutto una diagnosi ed una cura precoce. Nelle malattie reumatiche, per le quali ci sono ritardi anche di anni tra il loro insorgere e la loro cura con gravi conseguenze di disabilità, riusciremo così a migliorare la qualità della vita dei malati che potranno continuare ad essere produttivi e non essere a carico della famiglia e della collettività”, afferma Renato Giannelli, Presidente ANMAR (Associazione Nazionale Malati Reumatici). I PDTA, realizzati nel corso del 2014 dal Coordinamento nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici di Cittadinanzattiva (CnAMC), da ANMAR e da A.M.I.C.I. Onlus (Associazione Nazionale per le Malattie Croniche dell’Intestino). Sono stati costruiti partendo dal punto di vista dei cittadini/pazienti, integrato dal fondamentale contributo di alcuni dei principali professionisti coinvolti nel percorso di cura con l’obiettivo di promuovere e implementare tali percorsi, al fine di garantire diagnosi precoce, appropriatezza delle prestazioni, miglioramento della qualità dell’assistenza, equità di accesso ai trattamenti sul territorio nazionale e una maggiore sostenibilità del SSN. «Apprezziamo l’apertura e la disponibilità della Commissione Salute delle Regioni al confronto con le Associazioni di cittadini e di pazienti sul tema dell’organizzazione dei servizi sanitari per le cronicità- aggiunge Tonino Aceti, Responsabile del Coordinamento Nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici (CnAMC)- Cittadinanzattiva – Consegniamo infatti oggi nelle loro mani due importanti strumenti di governo dei percorsi di cura e chiediamo alla Commissione Salute di impegnarsi per il recepimento formale dei PDTA all’interno di uno specifico Accordo Stato-Regioni. Vogliamo che siano presto realtà in tutti i territori regionali per migliorare la qualità di vita e dell’assistenza resa ai cittadini, garantire equità di accesso alle prestazioni, nonchè per l’utilizzo ottimale delle risorse economiche. Auspichiamo che questo confronto prosegua anche su tante altre partite che stanno a cuore ai cittadini come il Finanziamento del SSN, i ticket, la riorganizzazione dell’assistenza ospedaliera e di quella territoriale, L’Health Technology Assessment”.Il PDTA è uno strumento di governance efficace per migliorare il SSN nel segno della sostenibilità –conclude – Salvo Leone, Direttore Generale A.M.I.C.I. Onlus- Per quel che riguarda le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali, può servire a ridurre i costi generati da una diagnosi tardiva, causa di una malattia più aggressiva che richiede terapie e trattamenti più costosi, e dalla non standardizzazione delle cure che di fatto spinge i pazienti a spostarsi in altre Regioni, alla ricerca di un’assistenza migliore, con un sensibile aumento di costi diretti ed indiretti”. GNM 

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