3 Marzo 2010

Artrite, attente al peso

Artrite, attente al peso

L’obesità, insieme alla mancanza di esercizio fisico, è un fattore di rischio per l’artrite. E a essere in pericolo sono soprattutto le donne. Lo dimostra ancora una volta uno studio condotto dai ricercatori canadesi del Toronto Western Research Institute, che hanno pubblicato le loro osservazioni su Arthritis Care & Research, giornale dell’American College of Rheumatology. I ricercatori hanno esaminato i dati relativi a circa 3500 uomini e donne canadesi e 5200 americani. Scoprendo che negli Stati Uniti la prevalenza dell’artrite era del 18,7 per cento, con una limitazione delle attività provocata dalla malattia pari al 9,6 per cento, mentre nella popolazione canadese la prevalenza risultava inferiore (16,8 per cento), così come la limitazione delle attività correlata  (7,7 per cento). Non solo. I ricercatori hanno anche notato che la prevalenza era maggiore nelle donne statunitensi (23,3 per cento) rispetto a quelle canadesi (19,6 per cento). Negli Stati Uniti, inoltre, la popolazione femminile risultava avere una maggiore prevalenza di limitazione delle attività dovuta alla malattia (13 per cento) rispetto a quella canadese (6 per cento), mentre tra gli uomini il dato sulla limitazione risultava equivalente in entrambi i paesi (6 per cento circa).“I nostri studi sembrano suggerire che la maggiore prevalenza di artrite e di limitazione correlata delle attività riscontrata negli Stati Uniti sia la conseguenza del maggior tasso di obesità che caratterizza gli americani, e le donne in particolare”, scrive Elizabeth Badley, autrice della ricerca insieme alla collega Hina Ansari. “E’ evidente – continua la studiosa – che sono necessarie campagne di prevenzione che incoraggino la popolazione, quella femminile in particolare, a svolgere attività fisica e a mantenere un peso ottimale, ma includendo nel messaggio anche il maggior rischio di sviluppare artrite se si persegue uno stile di vita non del tutto salutare”.

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