12 Aprile 2011

Artrite reumatoide, troppi malati senza farmaci

Artrite reumatoide, troppi malati senza farmaci

Tra le persone che soffrono di artrite reumatoide, molte a oggi non ricevono ancora neanche il minimo indispensabile dei trattamenti di cui avrebbero invece bisogno. E le differenze tra chi si cura di più e chi meno, calcolate su un vasto campione di malati statunitensi, riflettono non solo le diseguaglianze tra i piani di assistenza sanitaria, ma anche lo stato socioeconomico dei pazienti. A sostenerlo è lo studio dei ricercatori della Stanford University School of Medicine guidati da Gabriela Schmajuk, pubblicato sul Journal of the American Medical Association. Per calcolare l’effettivo accesso alle terapie nei malati di artrite reumatoide, i ricercatori hanno calcolato la quantità di prescrizioni dei DMARDs (disease-modifying anti-rheumatic drugs, ovvero farmaci in grado di modificare l’andamento della malattia) servendosi dell’Healthcare Effectiveness Data and Information Set (HEDIS), un database usato per misurare l’efficienza dei piani di assistenza  sanitari statunitensi. Gli scienziati hanno analizzato oltre 93 mila pazienti con artrite reumatoide di età superiore ai 65 anni, e tramite HEDIS hanno ottenuto informazioni sulle quantità e sulle caratteristiche della popolazione che riceve prescrizioni di DMARDs.
Analizzando i risultati, i ricercatori hanno scoperto che solo il 63% del campione riceve le opportune cure, quando invece, secondo Schmajuk, in genere circa il 90% dei malati ne avrebbe bisogno. Inoltre gli scienziati hanno osservato che esistono notevoli differenze tra i diversi piani di assistenza sanitaria: alcuni riescono a garantire le cure all’80% dei malati, altri neanche al 20%. Disparità ci sono anche per quanto riguarda le caratteristiche dei pazienti che ricevono le prescrizioni farmacologiche. In genere quelli che hanno meno accesso alle cure sono gli afroamericani, le persone con redditi bassi e i malati delle regioni del medio e basso Atlantico. Ma, come ha affermato Schmajuk, garantire l’accesso ai trattamenti è invece essenziale per i malati reumatici: “Il trattamento è così importante per queste persone che, se trascurato, un terzo dei pazienti con artrite reumatoide diventerà disabile entro cinque anni dalla diagnosi”.Riferimenti:The Journal of the American Medical Association, 2011; 305 (5): 480
DOI: 10.1001/jama.2011.67 link: http://jama.ama-assn.org/content/305/5/480

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