E’ operativa presso l’AOU Senese la Scleroderma UNIT, un percorso assistenziale multidisciplinare coordinato dal professor Nicola Giordano, con il supporto della reumatologa Francesca Bellisai e dell’internista Roberto Valenti, per prendere in carico i pazienti colpiti da sclerodermia, una malattia rara, a patogenesi autoimmune, che colpisce vari organi e apparati tra cui pelle, apparato osteoarticolare, apparato digerente, reni, polmoni, apparato cardiovascolare. Il centro è stato inaugurato alla presenza di Stefano Scaramelli, presidente Commissione Sanità della Regione Toscana, Anna Ferretti, assessore alla Sanità del Comune diSiena, prorettore, autorità e volontariato.
“La sclerodermia – spiega Giordano – è di difficile inquadramento e risulta complessa dal punto di vista terapeutico, pertanto è fondamentale una diagnosi precoce. E’ caratterizzata da alterazioni microvascolari e da fibrosi tessutale; nella maggior parte dei casi inizia con il fenomeno di Raynaud, le cosiddette mani fredde che, se ben inquadrato, consente la diagnosi precoce di malattia. Colpisce prevalentemente tra i 30 e i 50 anni con una maggior incidenza nelle donne ed è tra le malattie reumatiche più pericolose perchè, essendo progressiva e degenerativa, ha un forte interessamento multi-organo e un grande impatto sulla vita quotidiana del paziente e sul suo benessere psicologico. Al momento – conclude Giordano – non esiste una cura risolutiva, ma sono in uso farmaci che consentono di aggredire la malattia e di rallentarne il decorso”. Si parla spesso di sclerodermie e non di sclerodermia a causa della varietà ed entità dei segni e dei sintomi e del coinvolgimento di vari organi ed apparati e, proprio per questo, la malattia necessita di un approccio clinico multidisciplinare che comprende: internista, reumatologo, cardiologo, pneumologo, gastroenterologo, dermatologo, neurologo, nefrologo, oculista, psichiatra, insieme alle attività di consulenza e di indagine da parte di esperti in tecniche strumentali, quali i medici radiologi, anatomo-patologi e biologi di laboratorio.
“La Scleroderma Unit – aggiunge Silvia Briani, direttore sanitario AOU Senese – ha l’obiettivo di prendere in carico i pazienti per averne cura durante tutto il percorso di malattia. Dopo la diagnosi, infatti, i pazienti, in base ai protocolli di cura, hanno la necessità di essere sottoposti a vari controlli clinici, di laboratorio e strumentali ogni 6-12 mesi, in modo da avere un iter controllato nel tempo per le possibili evoluzioni della malattia”. “L’unità – conclude Giordano – nasce dopo un percorso istituzionale per essere punto di riferimento per tutti i pazienti e avviare una proficua collaborazione anche con i medici di base”. L’attività ambulatoriale è articolata in visite quotidiane (lunedì, martedì, mercoledì e venerdì) e day service, per l’espletamento di tutte le attività diagnostiche e terapeutiche necessarie. Per accedere al servizio è necessario prenotare al CUP al numero 0577 767676. Le unità operative coinvolte nel percorso sono: Medicina Interna 1, Reumatologia, Dermatologia-Banca della pelle, Cardiologia e Emodinamica, Nefrologia Dialisi e Trapianto, Anatomia Patologica, Patologia Clinica, Chirurgia Cuore e Grossi Vasi, Gastroenterologia Endoscopia Digestiva, Diagnostica per Immagini, Oftalmologia, Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza, Fisiopatologia e Riabilitazione Respiratoria, Malattie Respiratorie e Trapianto Polmonare, Neurologia e Psichiatria.
GNM