Si apre domani al Centro Congressi della Fiera di Roma il XVI Congresso Annuale di Reumatologia della Lega Europea contro le Malattie Reumatiche (EULAR), con un programma scientifico che rappresenta lo stato dell’arte della ricerca di base e della ricerca traslazionale, con grande attenzione alla pratica clinica.
L’evento comprende il “Joint Congress” triennale fra EULAR e la Società Europea di Reumatologia Pediatrica (PreS), importante appuntamento per il settore a livello mondiale. Più di 14.000 partecipanti sono attesi da oltre 120 paesi del mondo, tra medici, personale sanitario e ricercatori che parteciperanno alle oltre 150 sessioni tematiche, ai 35 simposi, alle 300 presentazioni orali, con un totale di 350 autorevoli relatori. Ampio lo spazio dedicato ai poster, con più di 2.000 presentazioni disponibili nei giorni del congresso. Temi portanti di questa edizione saranno la rapida espansione della disponibilità di farmaci biosimilari, i nuovi trattamenti per le artriti psoriasiche, il controllo del dolore, il ruolo emergente dell’epigenetica nei disturbi reumatici, le terapie per le malattie “orfane”, imaging e diagnosi precoce, infiammazione cronica e tumori. Cresce la quantità e la qualità degli abstract inviati: 4.323 in totale rispetto ai 3.508 del congresso di Roma del 2010 (+20% circa), l’83% dei quali sono stati accettati; lo stesso dicasi per la qualità dei lavori, il 44% dei quali ha ottenuto il massimo punteggio. Di assoluto rilievo la presenza degli italiani, che con 381 abstract (108 in più rispetto all’edizione 2014) conquistano il gradino più alto del podio della “classifica” per Paesi, seguiti da spagnoli con 379 abstract e Stati Uniti con 338. In Europa sono circa 120 milioni le persone (1/4 della popolazione) a soffrire di uno o più dei 200 tipi di malattie reumatiche che generalmente interessano articolazioni, tendini, legamenti, ossa e muscoli. In Europa le malattie reumatiche sono la causa più comune di dolori protratti nel tempo e di disabilità fisica, nonché causa principale delle assenze lavorative a lungo termine e rappresentano mediamente il 25% dei costi sanitari1. In Italia si stima che oltre 10 milioni di persone siano affette da malattie reumatiche e muscoloscheletriche (in particolare artrite/ artrosi e osteoporosi, fra le affezioni più diffuse interessando rispettivamente il 16,4% e il 7,4% della popolazione), con una prevalenza fra le donne tripla rispetto agli uomini (7,5 volte superiore nei casi di osteoporosi); nel 2012 la spesa farmacologica italiana per le malattie muscoloscheletriche è ammontata a 1.315 milioni di euro2. “Uno degli obiettivi del congresso EULAR è di offrire la più estesa piattaforma di condivisione dei più recenti avanzamenti e sviluppi nel vasto campo delle malattie reumatiche e muscoloscheletriche. Nella sessione plenaria di apertura verranno annunciati i nuovi rappresentanti eletti di EULAR e premiati i giovani autori degli studi che hanno ottenuto il miglior punteggio valutativo nel contesto della clinica e della ricerca di base.
Nel corso della manifestazione, inoltre, verranno ospitate sessioni dedicate specificamente ai giovani reumatologi organizzate da Emerging EULAR Network (EMEUNET) e momenti sociali organizzati dalle associazioni di pazienti. Lo scenario di Roma, città eterna, con il suo patrimonio storico e culturale, offrirà la migliore ambientazione per la riuscita del congresso. Ave!”, ha dichiarato il presidente di EULAR Professor Maurizio Cutolo.1 European League Against Rheumatism. Questions and answers on rheumatic diseases. Disponibile su: http://www.eular.org/myUploadData/files/Q-and-A-on-RMDs.pdf2 Ministero della Salute, “Relazione sullo Stato Sanitario del Paese,” 2014 http://www.rssp.salute.gov.it/
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